Fratus, Tiziano
Nato a Bergamo nel 1975, è poeta e scrittore. Ha pubblicato diverse raccolte di liriche (Il molosso, La staticità dei pesci martello, Il respiro della terra, Il vangelo della carne, Nuova Poesia Creaturale, Gli scorpioni delle Langhe, Un quaderno di radici, Musica per le foreste, Vergine dei nidi) e alcune sue poesie sono state tradotte e pubblicate in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Argentina, Slovacchia, Polonia e Brasile. La sua opera poetica ha fatto parte di diverse antologie. Nel 2010 ha compiuto un viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, traendo dall'insolita esperienza una riflessione che lo ha portato a creare il concetto di uomo/donna radice. A partire da Homo Radix inizia così a pubblicare una serie di libri legati alla natura, all'identità e agli alberi monumentali, tra i quali gli ultimi Sutra degli alberi, Piano B Edizioni, 2022), Lettere a una sequoia (Anima Mundi, 2023), Manuale per giovani inventori di alberi e foreste (Gribaudo, 2023), Agreste (Piano B Edizioni, 2023), Alberodonti d'Italia (Gribaudo, 2024). Per sei anni ha curato la rubrica Il cercatore di alberi per La Stampa e continua a scrivere su diverse testate. Vive nella campagna piemontese, «laddove si esaurisce la costanza della pianura e si snodano le radici delle montagne».
(foto: © Festivaletteratura)