Fratus, Tiziano
Nato a Bergamo nel 1975, è poeta e scrittore. Ha pubblicato diverse raccolte di liriche (Il molosso, Poesie luterane, Gli scorpioni delle Langhe) e alcune sue poesie sono state tradotte e pubblicate in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Argentina, Slovacchia, Polonia e Brasile. La sua opera poetica ha fatto parte di diverse antologie. Nel 2010 ha compiuto un viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, traendo dall'insolita esperienza una riflessione che lo ha portato a creare il concetto di uomo/donna radice. A partire da Homo Radix inizia così a pubblicare una serie di libri legati alla natura, all'identità e agli alberi monumentali, tra i quali gli ultimi Il bosco è un mondo, Waldo Basilius, Giona delle sequoie e Poesie creaturali, scritti tra il 2018 e il '19. Nel 2018, il suo contributo La foresta che ci abita è apparso nel volume collettivo Il Capitale Naturale in Italia. Aria, suolo, acqua e foreste. Un patrimonio da difendere e arricchire, promosso dal Ministero dell'Ambiente. Per sei anni ha curato la rubrica Il cercatore di alberi per La Stampa e attualmente scrive sulle pagine del manifesto. Vive nella campagna piemontese, «laddove si esaurisce la costanza della pianura e si snodano le radici delle montagne».
(foto: © Festivaletteratura)