Tarpino, Antonella
Persona
Antonella Tarpino al Festivaletteratura 2013 - ©Festivaletteratura
Antonella Tarpino è nata a Ivrea. Storica e pubblicista, ha lavorato come editor di saggistica per Einaudi e Garzanti. È uno dei membri fondatori della Fondazione Nuto Revelli, dedicata alla memoria dello scrittore e partigiano piemontese, e collabora con la Rete del ritorno all'Italia in abbandono. Già autrice, con Giovanni De Luna e Marco Meriggi, di manuali di storia per le scuole medie superiori (Codice storia, La scena del tempo), ha dedicato parte delle sue ricerche alle trasformazioni subite da oggetti e paesaggi quotidiani nel territorio italiano, guardando soprattutto ai luoghi abbandonati che persistono nella memoria del Belpaese. Di qui hanno preso corpo libri come Geografie della memoria, Spaesati (Premio Bagutta 2013) e Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini. Nel 2020 ha pubblicato il saggio Memoria imperfetta. La comunità Olivetti e il mondo nuovo, incentrato su uno dei grandi pionieri dell'industria del Novecento.
(foto: © Festivaletteratura)
Antonella Tarpino was born in Ivrea in 1953. A historian and journalist, she worked as an essay editor for Garzanti and Einaudi. She is one of the founding members of Fondazione Nuto Revelli, devoted to the Piedemont writer and partisan. She writes for the magazine "Lo Straniero" and the "Huffington Post". She has also researched the transformations experienced by objects and landscapes in Italy, paying special attention to the abandoned places still surviving in Italy. Hence "Geografie della memoria" and the recent "Spaesati", winner of Bagutta Prize 2013.