Cacucci, Pino
Persona
Pino Cacucci al Festivaletteratura 2008 - ©Festivaletteratura
Nato ad Alessandria nel 1955 e cresciuto a Chiavari (GE), Pino Cacucci si è trasferito a Bologna nel 1975 per frequentare il Dams. All'inizio degli anni Ottanta ha trascorso lunghi periodi a Parigi e a Barcellona, a cui sono seguiti i primi viaggi in Messico e in Centroamerica, dove ha poi risieduto per alcuni anni. Collaboratore de "I Viaggi di Repubblica", è autore di romanzi di grande successo, da "Puerto Escondido" (da cui il regista premio Oscar Gabriele Salvatores ha tratto nel 1992 l'omonimo film), passando per "San Isidro Futból" (anch'esso trasposto al cinema nel 1995 con la regia di Alessandro Cappelletti), fino al monologo "Viva la vida!", dedicato alla pittrice messicana Frida Kahlo. Dal 2012 a oggi ha pubblicato anche "Vagabondaggi", "Nessuno può portare un fiore", "La memoria non mi inganna" e Mahahual". All'attività di scrittore Cacucci affianca da tempo anche quella di traduttore letterario. In entrambi gli ambiti si è aggiudicato numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Scerbanenco 1999 con il libro "Demasiado Corazon", il Premio Fiesole 2001, il Premio Anima Istrantza 2007, il Premio Gijon per la traduzione 2008, il Premio Chiara 2012 per "Nessuno può portare un fiore" e, nello stesso anno, il Premio per la traduzione 'Fedrigoni - Giornate della traduzione Letteraria'.
Pino Cacucci was born in 1955 in Alessandria, grew up in Chiavari (Genoa) and then moved to Bologna in 1975 to study at Dams (Art, Music and Entertainment Studies). In the early 80's he spent considerable time in Paris and Barcellona, then he went to Mexico and Central America where he lived for a few years. A writer for "Viaggi di Repubblica", he authored many famous novels, ranging from "Puerto Escondido" - adapted into the homonymous film by Gabriele Salvatores - "San Isidro Futbòl" and "Outland rock". He has published a new book "Un po' per amore un po' per rabbia". He is also a very prolific translator. He has been awarded a number of prizes both as a fiction writer and as a translator, including the Fiesole and Anima Istrantza Prizes and more recently the Gijon Prize for translation.