Palazzo D'Arco, Teatrino

Piazza Carlo D'Arco, 2, Mantova

Il Palazzo dei Conti d'Arco, dimora settecentesca opera del veronese Antonio Colonna, affaccia sull'omonima piazza (intitolata a Carlo), dove un tempo risiedevano i conti Chieppio. Gherardo, della casata trentina dei conti d'Arco, commissionò all'architetto Colonna la costruzione della residenza; i lavori iniziarono nel 1784 (in via Portazzolo è possibile ritrovare i segni delle strutture più antiche). La facciata, imponente, è neoclassica, di palladiana memoria. Il palazzo si compone di tre corpi di fabbrica disposti attorno ad un cortile a emiciclo chiuso da un'esedra. Oltre l'esedra si apre un bellissimo ed ampio giardino con alcuni corpi di costruzione rinascimentale. Questa parte era proprietà dei marchesi Dalla Valle e venne acquistata nel 1872 dalla famiglia d'Arco. Nei resti del quattrocentesco Palazzo Dalla Valle è possibile ammirare la Sala dello Zodiaco con il grande ciclo di affreschi (1520 circa) attribuito a Giovanni Maria Falconetto. Nel 1973 muore l'ultima erede del ramo mantovano della famiglia, Giovanna d'Arco Guidi di Bagno, la cui volontà era di far dono alla città dei tesori della dimora. Aveva infatti disposto che il Palazzo e il suo patrimonio (le preziose collezioni, l'archivio e una ricchissima biblioteca) diventassero un museo pubblico. La Fondazione d'Arco sovrintende attualmente il Palazzo, mantenendone l'aspetto sette-ottocentesco di dimora patrizia. Il Museo vanta una pinacoteca di notevole valore, con opere di Antoon van Dyck, Alessandro Magnasco, Frans Pourbus il Giovane e molti altri. Una delle sale ospita anche un ciclo pittorico di Giuseppe Bazzani su Alessandro Magno. Diverse sono le collezioni (come la collezione di strumenti scientifici o quella di strumenti musicali) e oltre 6000 i volumi della biblioteca (tra cui codici miniati e incunaboli). Gli arredi sono stati mantenuti nella collocazione che avevano ai tempi dell'ultima discendente. Interessante a questo proposito la cucina ottocentesca, ricca di antichi utensili. Oltre al cortile e all'androne, in alcune edizioni anche il Teatro, attualmente sede dell'Accademia Teatrale Campogalliani, ha ospitato eventi del Festival. Il Teatro era inorigine la scuderia del palazzo, concesso da Giovanna d'Arco Guidi di Bagno all'Accademia prima come sala prove, poi, dal 1962, come teatro.
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Sito dell'Accademia Teatrale Campogalliani:
http://www.teatro-campogalliani.it - http://www.museodarcomantova.it

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