08/09/2000

Nathan Englander con Moni Ovadia


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«Il suo pathos, il suo humour e la sua pietas yiddish sono la testimonianza etica e stilistica che quel mondo annientato vive in noi e per noi nel futuro»: così Moni Ovadia commentava l'esordio di Nathan Englander con i nove racconti di "Per alleviare insostenibili impulsi".
 Ora l'artista e la rivelazione letteraria dell'anno si troveranno fianco a fianco per parlare della tradizione della narrativa ebraica.

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