08/09/2007 - Blurandevù

BLURANDEVÙ
. Appuntamenti in blu: gli autori rispondono alle domande dei volontari-conduttori di Festivaletteratura


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«L'importante è scrivere il più possibile, avere la voglia di raccontare storie. (...) Se si ha la vena del narratore, bisogna sfruttarla in ogni forma possibile, finché non si trova quella più congeniale. Credo che la cosa più difficile sia non stancarsi mai, provare e riprovare anche se i primi risultati sono deludenti». E in effetti Neil Gaiman le ha provate tutte: ha disegnato storie a fumetti, scritto romanzi e storie fantasy per i ragazzi, sceneggiature per il cinema, pièces teatrali. Un talento davvero incontenibile, tutto da scoprire insieme ai volontari di "Blurandevù".

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«Cinque parole per descriverti?» «Disordinato, fantasioso, sbadato, divertente e molto, molto, molto pigro». Quando Neil Gaiman si è seduto sul suo trono costruito sul palco, si è ritrovato circondato dai personaggi del suo fumetto "Sandman": Destino, Delirio, Distruzione, Morte... e Sogno? Ma è lui, naturalmente. E l'autore così commenta: «È davvero fantastico essere sul palco con persone venute fuori dalla tua testa... Lo consiglio a tutti voi». Così i bravissimi volontari di "Blurandevù" accolgono il grande scrittore, che già aveva conquistato il suo pubblico venerdì sera. Gli fanno varie domande, che spaziano da dettagli più tecnici sulla scrittura a quesiti più personali. E lui risponde in modo sempre sincero e senza remore, aprendosi a chi lo interroga e a chi lo ascolta. Il pubblico si è dimostrato invece molto informato sulle sue opere e sulle sue esperienze di vita, ponendo domande anche molto specifiche. Un evento, insomma, molto ben riuscito, per un autore che si è dimostrato perfetto per questo tipo di incontri.

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