04/09/2008 - Comizi

SUL DISTACCO


2008_09_04_COM1730
Comizio di Mastro Eckhart per la voce di David Riondino


«Solo il puro distacco è superiore a ogni cosa, giacché tutte le virtù mirano in qualche modo alla creatura, mentre il distacco è svincolato da tutte le creature...».
 Considerati i gravi problemi che affliggono il mondo d'oggi, Festivaletteratura ha invitato alcuni dei massimi autori della letteratura di tutti i tempi a pronunciare (per la voce di alcuni colleghi contemporanei) un'orazione di alto profilo civile e morale. Più d'uno tra coloro che interverranno avrà modo di stupirsi, sentendo come le loro parole mantengano inalterati vigore e attualità. Da un'idea della redazione della rivista "Primo Amore".
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Davide Riondino legge "Beati sono i poveri di spirito", tratto dai "Sermoni tedeschi" di Eckhart, teologo e filosofo tra il 1200 e il 1300. Gli scritti di Eckhart sono pervasi dal desiderio di un'unione mistica dell'anima con Dio, tesi che lo portò al conflitto con la Curia Romana, fino all'accusa di eresia, che lo costrinse a ritrattare le sue teorie. Egli riteneva che la vera conoscenza di Dio consiste nel nulla volere, nulla sapere e nulla avere. Finché l'uomo avrà ancora in sé la volontà di compiere la volontà di Dio, non avrà la vera povertà. L'uomo deve essere privo della propria volontà come lo era quando non esisteva. Deve essere così vuoto di ogni sapere da non sentire che Dio vive in lui. Eckhart arriva a pregare Dio di liberarlo da Dio, perché l'essenza dell'uomo è al di sopra di Dio, in quanto Egli è concepito come inizio delle creature. «Che Dio ci aiuti. Amen».

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