04/09/2008

BLURANDEVÙ
. Appuntamenti in blu: gli autori rispondono alle domande dei volontari-conduttori di Festivaletteratura


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Gherardo Colombo è uno dei più noti magistrati italiani. Recentemente ha lasciato la magistratura con l'obiettivo di promuovere tra i cittadini una educazione alla legalità, nella convinzione che il malfunzionamento della giustizia derivi prima di tutto dalla mancanza di una cultura generale di rispetto delle regole. Per far questo, oltre ad un'intensa attività editoriale ("Il vizio della memoria"; "Sulle regole"), Colombo si è impegnato in un giro di interventi per parlare direttamente di questi temi ai giovani. E quale migliore occasione al Festival del palco di blurandevù?

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Italiano
Blurandevù: occasione per conoscersi e per scambiare idee. Proprio sullo scambio di idee e sulla ricerca della verità, nient'altro che la verità, è basato il Blurandevù di questa sera. Dopo la standing ovation per Gherardo Colombo è partito un racconto breve, conciso ma forte, riguardante un Paese, un Bel Paese nel quale tutti i giorni spadroneggiano le soverchierie e la criminalità, non per forza organizzata, dato che anche un medico di base che chiude un occhio davanti alla richiesta di un permesso di malattia fasullo può essere considerato, seppur in maniera minore, un criminale. Questo breve racconto è l'incipit del nuovo libro dell'ex magistrato Gherardo Colombo. Colpito a bruciapelo da un: «Come possiamo cambiare questa 'sporca' routine?»; risponde esaustivamente parlando del fondamentale rispetto dei diritti umani e di come le leggi siano create molto più a favore dell'apparire della persona che al suo essere. Il decalogo di domande che il pubblico di Blurandevù ha preparato per Colombo continua così: «Perché le persone tendono ad infrangere le regole?»; dalla risposta, da un lato inaspettata, dall'altro un po' 'preconfezionata', abbiamo appreso che in molti casi l'ignoranza e una scorretta educazione portano immancabilmente a sentirsi oppressi dal dovere e al cercare una libertà intesa come «faccio quello che voglio» e non come «sono libero perché sono posto allo stesso livello di tutti». Molti altri sono stati gli argomenti trattati ed ampiamente discussi da Colombo, spaziando dalla sicurezza sul lavoro alla politica e all'istruzione che i giovani ricevono a scuola.

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