06/09/2008 - Scintille. Trenta minuti di improvvisa energia


GRUPPO MAGLIA GIALLA

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Tra il Tourmalet e gli Champs élysées, Gianni Mura, montando un rapporto letterario, ci guida all'inseguimento dei grandi campioni del Tour de France.

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Italiano
Come tutti i grandi è partito dal nulla per poi diventare uno tra i cognomi più prestigiosi del giornalismo sportivo italiano.
Si sta parlando ovviamente di Gianni Mura, il quale per trenta minuti ha affascinato con la sua storia il pubblico di piazza Sordello all'evento Scintille.
Racconta il cronista che nel '65 iniziò la sua carriera quasi per scherzo, con tre o quattro pezzi al giorno, che variavano dallo sport alla cronaca di colore.
«È sparita, tra i giornalisti, la voglia di aiutare le nuove leve; forse è per questo che non c'è molta qualità negli articoli», ammette tra il rassegnato e il deluso Gianni Mura.
Nella mezz'ora di chiacchierata ha raccontato di come in un articolo di ciclismo si debbano aggiungere sentimenti, impressioni e sensazioni che il paesaggio, oltre alla gara, fornisce al cronista.
Per quanto concerne invece il suo nuovo libro, è una raccolta dei suoi primi articoli e quindi una fetta storia del ciclismo italiano.

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