11/09/2009 - Blurandevù
BLURANDEVÙ . Gli autori rispondono alle domande blu dei volontari-conduttori dI Festivaletteratura
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Nel corso della sua carriera di giornalista Vittorio Zucconi ha fatto l'inviato da mezzo mondo, ma da diversi anni ormai risiede a Washington, da dove lavora come corrispondente de "la Repubblica". La sua vita è divisa tra l'Italia e gli Stati Uniti. Cercando di spiegare agli uni (gli italiani) come sono fatti gli altri (gli americani) e viceversa, Zucconi ha pubblicato "Si fa presto a dire America, L'Aquila e il Pollo Fritto"; presso il Middlebury College nel Vermont tiene corsi di letteratura italiana. Con i ragazzi di Blurandevù Zucconi discute di America, giornalismo, libri e altre passioni.
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Italiano
L'incontro Blurandevù con Vittorio Zucconi si è svolto ieri sera alle ore 22:30 in piazza Virgiliana. Fuori dal tendone c'è una coda immensa, così decidiamo di aspettare insieme al nostro ospite che la fila si esaurisca. Tutto sembra immobile: le persone che vediamo non stanno aspettando di entrare, ma sono rimaste fuori perché i posti sono esauriti... di nuovo tanta gente! Durante l'incontro Zucconi non perde l'occasione di incalzare: «evidentemente questa sera avevate tutti il televisore rotto!». E così l'incontro inizia con lo stile che è proprio dell'autore da cui volentieri ci lasciamo guidare, tra illuminanti considerazioni e divertenti aneddoti. Dopo una proiezione di immagini scherzose e una conversazione allegra, il discorso vira sul tema del giornalismo, sulla libertà di stampa, l'Italia, l'America, i paesi in via di sviluppo. Poi le nostre performance teatrali, le domande dal pubblico e un finale a sorpresa con quesiti a bruciapelo: «Berlusconi la invita a cena, lei porta il vino o le amiche?». Noi suggeriamo il vino, magari un Blurandevù 2009, di ottima annata.