10/09/2011 - Vocabolario europeo
VOCABOLARIO EUROPEO. La parola (d)agli autori
2011_09_10_171
coordina Giuseppe Antonelli
Michel Le Bris - dal francese, 'poème' s.m.: 'poema'
Kallia Papadaki - dal greco, 'απòμηχανηςθεòς' s.m.: 'deus ex machina'
Nuove parole per il "Vocabolario Europeo". Dal francese al bulgaro, dallo spagnolo al neerlandese passando per altre lingue ancora, l'opera a più voci inaugurata ormai quattro anni fa si arricchisce dei contributi degli autori presenti a Festivaletteratura 2011. L'unicità di questo dizionario collettivo e insieme d'elezione è quella di riuscire a restituire di ogni parola la specificità culturale, i rimandi alle altre lingue, il percorso di appropriazione compiuto dallo scrittore che la propone. Un incontro al giorno, due parole (e due autori) per ogni incontro: ad accogliere parole (ed autori) sarà lo storico della lingua Giuseppe Antonelli.
Michel Le Bris - dal francese, 'poème' s.m.: 'poema'
Kallia Papadaki - dal greco, 'απòμηχανηςθεòς' s.m.: 'deus ex machina'
Nuove parole per il "Vocabolario Europeo". Dal francese al bulgaro, dallo spagnolo al neerlandese passando per altre lingue ancora, l'opera a più voci inaugurata ormai quattro anni fa si arricchisce dei contributi degli autori presenti a Festivaletteratura 2011. L'unicità di questo dizionario collettivo e insieme d'elezione è quella di riuscire a restituire di ogni parola la specificità culturale, i rimandi alle altre lingue, il percorso di appropriazione compiuto dallo scrittore che la propone. Un incontro al giorno, due parole (e due autori) per ogni incontro: ad accogliere parole (ed autori) sarà lo storico della lingua Giuseppe Antonelli.
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Francese
Francese
'Poème'. Un vocabolo forse scontato al Festivaletteratura, ma che nelle parole di Michel Le Bris assume una carica nuova: non siamo solo produttori o consumatori di poesia, ma possiamo essere liberati dalla trascendenza poetica che è in noi. Questo termine può dare fastidio agli intellettuali, ma se una poesia cinese di 2000 anni fa ci emoziona, significa che va al di là del suo autore, è un'opera d'arte. Una tendenza odierna è forse quella di considerare importanti solo i grandi poeti morti, ma è sbagliato: la poesia è in ognuno di noi. Gli eventi della scorsa primavera tunisina fanno capire che dentro di noi c'è qualcosa di grande.
'Poetico' è anche il vocabolo scelto dalla greca Kallia Papadaki: 'deus ex machina', ovvero quel diversivo (spesso rappresentato da una divinità calata dall'alto, come il nome suggerisce) che nelle tragedie di Euripide denotava mancanza di fiducia nel genere umano. La scrittrice spiega che il concetto trova invece in sé un'idea di speranza, qualcosa che possa risollevare la società dall'attuale, insostenibile, situazione economica e politica: che l'Unione Europea possa trasformarsi in un 'deus ex machina'?
'Poetico' è anche il vocabolo scelto dalla greca Kallia Papadaki: 'deus ex machina', ovvero quel diversivo (spesso rappresentato da una divinità calata dall'alto, come il nome suggerisce) che nelle tragedie di Euripide denotava mancanza di fiducia nel genere umano. La scrittrice spiega che il concetto trova invece in sé un'idea di speranza, qualcosa che possa risollevare la società dall'attuale, insostenibile, situazione economica e politica: che l'Unione Europea possa trasformarsi in un 'deus ex machina'?