07/09/2013 - Tracce
TUTTE LE MAFIE D'ITALIA (E DEL MONDO)
2013_09_07_TR1400
La mafia è un fenomeno con un'origine storica e geografica ben definita. Ma oggi che il modello organizzativo si è dimostrato replicabile in ogni parte del mondo, il plurale è d'obbligo - secondo Enzo Ciconte ("Atlante delle mafie") e Carlo Lucarelli - e l'estensione del fenomeno quasi incommensurabile.
English version not available
Italiano
I trenta minuti di Tracce hanno visto Enzo Ciconte e Carlo Lucarelli in colloquio col pubblico della tenda Sordello. Il pubblico numerosissimo è stato scaldato dal sole e dalle parole dei due interlocutori. Il termine 'mafia' è stato 'liberato' dai molti preconcetti superficiali che solitamente lo circondano. Della mafia si tende ad avere o una visione troppo ristretta nello spazio e puntuale nel tempo o al contrario si tende ad averne una panoramica fin troppo generale fino ad arrivare ad affermazioni quali «esiste, esiste la mafiosità» per cui, essendo tutti mafiosi a causa di un comportamento o un modo d'essere comune, alla fine non lo è più nessuno.
Scardinando, dunque, vari luoghi comuni circa il tema trattato, si è arrivati alla presentazione di "Atlante delle mafie", primo libro di una trilogia che ha come scopo la mappatura sul territorio mondiale delle varie componenti mafiose. Ciconte ha spiegato come sta portando avanti questa ricerca tramite l'aiuto dei suoi studenti e di come questo voglia essere un lavoro preciso per restituire al lettore un quadro chiaro della situazione.
Lucarelli, poi, ha voluto sottolineare quanto sia riduttivo raccontare la mafia come un'entità criminale in quanto questa tende, se studiata soprattutto con un occhio esterno, ad essere piuttosto simile ad un enorme e ben strutturato modello imprenditoriale. Ciò che può realmente minare ed abbattere le fondamenta di questo vero e proprio sistema corrotto, non sono tanto gli interventi delle forze dell'ordine quanto piuttosto la consapevolezza e la scelta del singolo cittadino di rinnegarlo sempre e comunque.
Scardinando, dunque, vari luoghi comuni circa il tema trattato, si è arrivati alla presentazione di "Atlante delle mafie", primo libro di una trilogia che ha come scopo la mappatura sul territorio mondiale delle varie componenti mafiose. Ciconte ha spiegato come sta portando avanti questa ricerca tramite l'aiuto dei suoi studenti e di come questo voglia essere un lavoro preciso per restituire al lettore un quadro chiaro della situazione.
Lucarelli, poi, ha voluto sottolineare quanto sia riduttivo raccontare la mafia come un'entità criminale in quanto questa tende, se studiata soprattutto con un occhio esterno, ad essere piuttosto simile ad un enorme e ben strutturato modello imprenditoriale. Ciò che può realmente minare ed abbattere le fondamenta di questo vero e proprio sistema corrotto, non sono tanto gli interventi delle forze dell'ordine quanto piuttosto la consapevolezza e la scelta del singolo cittadino di rinnegarlo sempre e comunque.