I DIFETTI CI RENDONO VIVI
Se un personaggio del calibro di Annie Ernaux afferma che attraverso i libri di Guadalupe Nettel il Messico si è fatto cosa viva nella sua mente, è facile immaginare la forza con cui le parole dell'autrice latino-americana (La figlia unica, Il corpo in cui sono nata) possono catturare lettrici e lettori. Da sempre dedita a indagare – tentando di scardinarle – quelle che sono le imposizioni sociali che colpiscono la sfera familiare e soprattutto quella femminile, la scrittrice di La vita altrove ragiona di maternità, violenza di genere, corpi 'scomodi' e sorellanza, mettendo in discussione la narrazione a senso unico che si fa su tali temi. Con uno sguardo sempre attento a quanto può insegnarci il mondo naturale e con i piedi in bilico tra il reale e il fantastico, dopo essere stata ospite ai microfoni di Radio Festivaletteratura, Nettel sarà finalmente in terra virgiliana per raccontarsi al pubblico e alla compagna di palco Elisabetta Bucciarelli.
L'autrice parlerà in spagnolo, con interpretazione consecutiva in italiano.
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