Molesini, Andrea
Persona
Andrea Molesini al Festivaletteratura 2014 - ©Festivaletteratura
«Sono nato e cresciuto in un luogo scolpito nella lentezza, fatto di spazi ridottissimi, calli strette, case che si toccano, turisti che intasano i sottoporteghi, barche che nei canali a stento sfilano le une accanto alle altre senza toccarsi». Veneziano, classe 1954, nel campo delle letteratura per l'infanzia è autore di svariate traduzioni, di un saggio sull'Olocausto ("Nero latte dell'alba") e di romanzi, racconti e raccolte di poesia. È uno degli scrittori italiani per ragazzi più conosciuti e tradotti. Attraverso una prosa di grande qualità, crea storie piene di ironia, avventura e immaginazione. Due volte premio Andersen (nel 1990 per il libro "Quando ai veneziani crebbe la coda" e nel 1999 con un riconoscimento alla carriera), ha tradotto opere poetiche di Ezra Pound, Charles Simic e Derek Walcott, aggiudicandosi nel 2008 il Premio Monselice per la traduzione letteraria. In "Non tutti i bastardi sono di Vienna" (2010), romanzo vincitore del Premio Campiello e del Premio Comisso 2011, racconta una storia di orgoglio, patriottismo, odio e amore sullo sfondo del primo conflitto mondiale. A esso seguono altri quattro romanzi per adulti, l'ultimo dei quali è "La solitudine dell'assassino" (2016). In "All'ombra del lungo cammino" (2017) ha narrato l'amicizia e le fughe di due bambini (un ebreo e uno zingaro) reclusi in un lager nazista.(foto: © Leonardo Cendamo)
«I was born and grew up in a place carved in the slowness, made up of the smallest spaces, narrow streets, houses that touch each other, tourists that clog up the sottoporteghi, boats in the canals which pass each other without touching». Born in Venice in 1954, he has written and translated a number of children's books, a non-fiction work on the Holocaust ("Nero latte dell'alba") and novels, stories and poetry collections. he is one of the most well-known, and most translated, Italian children's authors. Using high-quality prose, he creates stories filled with humour, adventure and imagination. He is a two time winner of the Premio Andersen (in 1990 for the book "Quando ai veneziani crebbe la coda" and in 1999 for a career achievement award), he has translated poetry by Ezra Pound, Charles Simic and Derek Walcott, winning the 2008 Premio Monselice for translation. With "Non tutti i bastardi sono di Vienna" (2010), winner of the 2011 Premio Campiello and Premio Comisso, he tells a story of pride, patriotism, hatred and love against the backdrop of the First World War. Four more novels for adults followed, the most recent being "La solitudine dell'assassino" (2016). In "All'ombra del lungo cammino" (2017) he narrated the friendship and dreamed escapes of two children (one Jewish, the other a gypsy) imprisoned in a Nazi concentration camp.(foto: © Leonardo Cendamo)