Stefánsson, Jón Kalman
«Il potere e la ricchezza non si accompagnano mai alla letteratura – ha scritto Jón Kalman Stefánsson nel bellissimo La tristezza degli angeli – e forse è per questo che rimane così incorrotta, a volte l'unica resistenza degna di questo nome». Nato a Reykjavík nel 1963, ex professore e bibliotecario, Stefánsson è passato alla narrativa dopo aver pubblicato tre raccolte poetiche. I suoi romanzi sono stati nominati più volte al Premio del Consiglio Nordico e pubblicati dalle più importanti case editrici europee. Luce d'estate ed è subito notte ha ricevuto nel 2005 il Premio Islandese per la Letteratura, mentre Paradiso e inferno (2011) è stato definito il miglior romanzo islandese degli ultimi anni. In questo lavoro la scrittura di Stefánsson si muove, lirica e potente, tra le immani fatiche dei pescatori e il magico lirismo di una natura sospesa tra terra e mare. Il suo straordinario talento narrativo, sempre capace di leggere gli umani affetti nella coralità del mondo, trova conferma anche nei successivi I pesci non hanno gambe, Grande come l'universo, Storia di Ásta e Crepitio di stelle, pubblicati in Italia da Iperborea. Nel 2021 è uscita una raccolta di versi giovanili dal titolo La prima volta che il dolore mi salvò la vita.
(foto: © Festivaletteratura)