10/09/2011 - Un poeta in Russia è più di un poeta?
POESIA E TRADUZIONE
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Protagonisti del secondo incontro dedicato alla poesia russa contemporanea sono Evgenij Solonovi, docente all'Istituto Universitario di Letteratura Gor'kij di Mosca e traduttore in russo di poeti italiani quali Montale, Ungaretti, Saba, Quasimodo, e Julij Gugolev, moscovita, poeta e traduttore dallo svedese e dall'inglese. Il verso del poeta Evgenij Evtuenko «Un poeta in Russia è più che un poeta», scritto all'inizio degli anni '60, rispecchia la situazione di quegli anni, quando folle di giovani riempivano i palazzi dello sport per ascoltare i poeti declamare i loro versi. Ora, all'inizio del XXI secolo, la situazione in Russia è completamente diversa: non ci sono più le folle ad ascoltare la voce dei poeti e nella poesia non si cerca più la protesta, la denuncia, ma la testimonianza di un percorso interiore isolato. I nuovi poeti russi provengono da circoli semiclandestini, dal samizdat, e utilizzano una grande varietà di linguaggi artistici. "Un poeta in Russia è più di un poeta?" presenta in due incontri quattro poeti della Russia di oggi. Con il contributo di State corporation 'Bank for Development and Foreign Economic Affairs (Vnesheconombank)'; Foro di dialogo italo-russo delle società civili.
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