08/09/2013 - Latinoamericana

LETTERATURA EBRAICA BRASILIANA. Libero manuale di letteratura latinoamericana

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La nostra superficiale conoscenza della storia del Sudamerica ci porta forse a stupirci di una presenza ebraica all'interno della letteratura brasiliana. Eppure non si tratta di autori di secondo piano: Rolando Wrobel dedica il suo capitolo del libero manuale a Clarice Lispector, «forse la maggiore scrittrice portoghese di questo secolo» secondo Antonio Tabucchi, e a Moacyr Scliar, autore di "La donna che scrisse la Bibbia" e "Guida per naufraghi con giaguaro".
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Probabilmente non tutti conoscono l'esistenza di una letteratura ebraico brasiliana. Eppure, i numeri degli ebrei in Brasile parlano chiaro: raccontano di una forte presenza antecedente anche alla seconda guerra mondiale, oltre che includere scrittori di peso e fama come Clarice Lispector.
Ronaldo Wrobel, esempio vivente di questo scontro di culture, parla di questa dimensione culturale atipica in cui si rintracciano segni di shock e desiderio di autoaffermazione. Rimane viva, infatti, quella sensazione di angoscia, di pena che mai sarà dimenticata, dovuta alla fuga dall'Europa per motivi discriminatori. L'Europa sarà sempre nel suo immaginario e in quello della sua famiglia, così come lo spettro di ciò che lì è successo e il terrore che possa accadere di nuovo. Su queste basi Wrobel ha scoperto di non poter tradurre parole yiddish in portoghese; anzi, quelle parole erano intraducibili per la lingua e la terra nella quale comunque era nato e viveva.
A questo sentimento straniante, se n'è aggiunto un altro: quello originato dalla classificazione delle sue opere come letteratura ebraica. Wrobel, che ha studiato nelle scuole ebraiche ma ha vissuto a Rio de Janeiro, città molto occidentale oltre che libera e cosmopolita, denuncia la futilità di veder la sua produzione letteraria inclusa forzatamente questa categoria, sebbene non parlasse di religione o di argomenti ebraici e non scrivesse in yiddish. Lui non si era volontariamente ascritto al mondo ebraico piuttosto che a quello brasiliano, e non voleva rientrare in qualche categoria a tutti i costi.
Lo stesso sentimento di difficile convivenza con le proprie plurime radici culturali l'hanno vissuto altri scrittori come lui, come Moacyr Scliaro e Clarice Lispector. Di quest'ultima, dei suoi libri, il nostro ospite si è nutrito durante l'adolescenza. Quest'autrice ha vissuto per un periodo in Italia, a Napoli, quando faceva l'infermiera nella forza spedizionaria durante la seconda guerra mondiale, e ha continuato a viaggiare in seguito come moglie di un ambasciatore e traduttrice. Ispirato anche da lei, Wrobel ha riempito quaderni su quaderni tra i 13 e i 18 anni, raccontandosi la propria vita e allestendo le prime storie. Wrobel ha terminato l'incontro alla Tenda dei libri leggendo alcune citazioni dalle opere di quest'autrice. 

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