PERCORSO TEMATICO 13.03.20

Come ti racconto l’Italia

a cura di Elsa Riccadonna

«L’italiano è un popolo straordinario. Mi piacerebbe tanto che fosse un popolo normale», così scrisse uno dei più grandi disegnatori del nostro paese, Francesco Tullio Altan.

Festivaletteratura da sempre ha provato a cogliere le mille sfumature, le digressioni e commistioni, che fanno del nostro paese, una insospettabile (e a volte inconsapevole) comunità in continua evoluzione. Soprattutto attraverso le parole di chi la racconta come Marcello Fois e Jhumpa Lahiri in ITALIA MON AMOUR, evento 63 del 2018: «Dobbiamo cominciare a considerare che l’apporto che arriva dagli altri e ci fa paura deriva dal fatto che non abbiamo coscienza della lingua e della cultura da cui proveniamo» così inizia il dialogo, appassionante, tra i due che ci accompagna alla scoperta di un linguaggio narrativo in cui è possibile immedesimarsi e di come la scrittura e la lettura aprano idealmente le porte che molto spesso per paura o ignoranza chiudiamo.

 

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Le Storie e la Storia

Le Storie e la Storia con la S maiuscola sono al centro dell’evento con Benedetta Tobagi e Giorgio Fontana RACCONTARE L’ITALIA, evento 213 del 2014, «l’Italia che era, che fu e che è» in due rispettivi dittici, le produzioni letterarie dei due giovani autori ci portano indietro in un passato non troppo lontano che ha segnato profondamente le vite di coloro che hanno vissuto gli anni scossi dal terrorismo e per i più giovani hanno la funzione di restituire una memoria grazie alla forma scritta, un’azione straordinaria che si potrebbe definire “con un libro capisco”.

 

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L'Italia vista dal giallo

Questa Italia la possiamo guardare anche da varie prospettive come farà un tris d’assi Marilù Oliva, Antonio Manzini con Luigi Caracciolo ne L’ITALIA VISTA DAL GIALLO, evento 104 del 2015, un genere letterario che si qualifica e identifica anche per la nazionalità dei protagonisti di pagine mozzafiato e di indagini all’italiana interrogandosi sulle ragioni per cui nasce un romanzo giallo e a come appassioni così tanto i lettori.

 

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Tutta la verità sull'italiano

La lingua è espressione umana in grado di rinnovarsi e modificarsi nel tempo, in questo momento a velocità doppia e per capire come sono cambiate le nostre parole è bene affidarsi a chi se ne intende ad un linguista in questo caso, Giuseppe Antonelli pone l’accento (è proprio il caso di dirlo) su questi cambiamenti svelandoci finalmente TUTTA LA VERITÀ SULL’ITALIANO, per la rassegna Accenti, del 2016. Tra inglesismi, neologismi, frasi fatte di cui non sempre conosciamo il significato e curiosità, Antonelli ci porta dentro la grammatica e ci fa riflettere sul nostro lessico e soprattutto su come lo utilizziamo.

 

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