Taibo II, Paco Ignacio

Persona
Paco Ignacio Taibo II al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
«Agitatore di talento, trafficante dello spirito, amico di anarchici e utopisti, Taibo II è il nuovo Zapata della letteratura messicana. Uno scrittore del popolo, turbolento, barocco, che mischia Rabelais e Dumas con la salsa latina» ("L'Express"). Nato in Spagna, a Gijón, nel 1949, Paco Ignacio Taibo II si è trasferito in Messico con la famiglia, di solide tradizioni antifranchiste, e dal '58 è sempre vissuto a Città del Messico. Laureato in sociologia, lettere e storia, ha vissuto da protagonista le drammatiche vicende del '68 messicano. Giornalista dal 1969, ha diretto numerose riviste. È stato anche docente di Storia e Antropologia dell'Università di Città del Messico. Considerato uno dei più importanti storici messicani, ha pubblicato numerosi saggi in questo ambito, ma la fama, in patria e fuori, gli è venuta soprattutto dalla sua opera di romanziere prolifico e versatile, specie nel campo del romanzo poliziesco, storico e d'avventura, grazie alla quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui tre premi Hammett, il Premio Planeta per il miglior romanzo storico e il Bancarella per la biografia di Ernesto Che Guevara, "Senza perdere la tenerezza". I suoi libri sono accolti con entusiasmo dalla critica e dal pubblico anche in Italia, e vengono regolarmente tradotti in oltre venti paesi. Nel 2016 è stato ripubblicato il romanzo di culto "A quattro mani", storia di due reporter di guerra (un messicano e un americano) invischiati in un rocambolesco complotto internazionale. Ha ideato e diretto fino al 2012 la Semana Negra de Gijón, una gigantesca 'fiesta' che riunisce per dieci giorni all'anno scrittori di gialli e avventura provenienti da tutto il mondo.
«A talented agitator, trafficker of the spirit, friend of anarchists and utopians, Taibo II is the new Zapata of Mexican literature. A writer of the people, turbulence, baroque, who mixes Rabelais and Dumas within Latin flair.» ("L'Express"). Born in Spain, in Gijón, in 1949, Paco Ignacio Taibo II moved to Mexico with his family, who were anti-Franco, and he has lived in Mexico City since 1958. A graduate in sociology, literature and history, he was a protagonist of the dramatic events in Mexico in 1968. A journalist since 1969, he has edited many magazines. He has also been a professor of history and anthropology at the University of Mexico City. Considered one of the most important historians in Mexico, he has published many articles in this area but his fame, both at home and abroad, came mostly from his work as a prolific and versatile author, often in detective, historical and adventure novels, thanks to which he has received many international awards, including three Hammett awards, the Premio Planeta award for best historical novel and the Bancarella for his biography of Ernesto Che Guevara, "Senza perdere la tenerezza". His books have been enthusiastically received by critics and public alike in Italy, and he has been translated into more than 20 languages. 2016 saw the republication of his cult novel "A quattro mani", the tale of two reporters, one Mexican and one American, who are embroiled in a daring international conspiracy. He created and, until 2012 directed, the Semana Negra de Gijón, a huge party which, for 10 days a year, brought together mystery and adventure writers from around the world.

Bibliografia

"Ombre nell'ombra", Interno giallo, 1990 (Net 2002)
"La bicicletta di Leonardo", Corbaccio, 1994 (Marco Tropea, 2009)
"Come la vita", Donzelli, 1994 (Net, 2004)
"Stessa città stessa pioggia", Granata, 1994 (Marco Tropea, 2003)
"A quattro mani", Corbaccio, 1995 (La Nuova frontiera, 2016)
"La lontananza del tesoro", Donzelli, 1995 (Net, 2003)
"Qualche nuvola", Granata, 1995 (Marco Tropea, 1998)
"Rivoluzionario di passaggio", Marco Tropea, 1996 (Net, 2005)
"Sentendo che il campo di battaglia", Marco Tropea, 1996
"Ma tu lo sai che è impossibile", Marco Tropea, 1997 (Stamperia Braille, 2003)
"Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara", il Saggiatore, 1997 (2012)
"Arcangeli", Il saggiatore, 1998 (Net, 2003)
"Giorni di battaglia", Marco Tropea, 1998 (2004)
"Il fantasma di Zapata", Marco Tropea, 1998 (2004)
"Te li do io i Tropici", Marco Tropea, 2000
"Niente lieto fine", Marco Tropea, 2001
"Ritornano le ombre", Marco Tropea, 2002
"Sogni di frontiera", Marco Tropea, 2004
"Fantasmi d'amore", Marco Tropea, 2004"
E doña Eustolia brandì il coltello per le cipolle", Marco Tropea, 2005
"Morti scomodi", Marco Tropea, 2005
"Lo scrittore è un sovversivo. Scritti e interviste", Datanews, 2006
"Un rivoluzionario chiamato Pancho", Marco Tropea, 2007
"Svaniti nel nulla", Net, 2007
"L'ultima avventura di Hector Belascoaran", Il Saggiatore, 2010
"Ritornano le tigri della Malesia (più antimperiali che mai)", Marco Tropea, 2011
"Alamo", Marco Tropea, 2012
"Il taccuino di Hector Belascoaran", Il Saggiatore, 2012
"A quattro mani", La Nuova Frontiera, 2016
"La bicicletta di Leonardo", La Nuova Frontiera 2016
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