Sereni, Clara
Persona
Clara Sereni al Festivaletteratura 2008 - ©Festivaletteratura
Clara Sereni è nata nel 1946 a Roma dove ha vissuto fino al 1991, anno in cui - con marito e figlio - si è trasferita a Perugia, città della quale è stata vicesindaco con delega alle Politiche sociali dal 1995 al 1997. Narratrice, editorialista e traduttrice, da decenni è impegnata in politica e nel mondo associazionistico. Nel 1998, sull'onda di una difficile esperienza personale vissuta in famiglia, è stata fra i promotori della Fondazione "La città del sole" - Onlus (di cui è presidente), che costruisce progetti di vita per persone con disabilità psichica e mentale. Opinionista sulle colonne de "L'Unità" e de "Il manifesto", ha tradotto e curato opere di Balzac, Stendhal, M.me de la Fayette. Dopo il romanzo d'esordio, "Sigma epsilon" (1974), ha pubblicato "Casalinghitudine" (1987). Poi "Manicomio primavera" (1989) volume di racconti pubblicato in Argentina, "Il gioco dei regni" (1993), che è stato tradotto in Francia ed Israele e che le è valso il Premio della società dei Lettori di Lucca e il Premio Marotta. Col romanzo "Passami il sale" ha vinto il Premio Nazionale Letterario di Pisa. Clara Sereni ha inoltre curato le opere collettive "Mi riguarda" (in cui fa un resoconto della sua vicenda famigliare), "Si può?", nel quale cinque giornalisti italiani (Lucia Annunziata, Gad Lerner, Barbara Palombelli, Oreste Pivetta e Gianni Riotta) raccontano una storia positiva di integrazione di malati mentali nella società e Amore caro.
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