Magris, Claudio
Critico letterario, scrittore e germanista, è nato a Trieste nel 1939. Si è laureato all'Università di Torino, dove è stato Professore ordinario di Lingua e Letteratura tedesca dal 1970 al 1978, ed è Professore emerito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trieste. Membro dell'Accademia dei Lincei dal 2006, è altresì socio di varie Accademie straniere (Deutsche Akademie für Sprache und Dichtung di Darmstadt; Österreichische Akademie der Wissenschaften; Accademia delle Scienze di Torino; Ateneo Veneto; Akademie der Wissenschaften di Göttingen; Akademie der schönen Künste München; Akademie der Künste Berlin) e collabora con Il Corriere della Sera e altri quotidiani e riviste. Ha contribuito a diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della letteratura del mito asburgico. Traduttore di Ibsen, Kleist e Schnitzler, studioso di fama internazionale, insignito dei principali riconoscimenti europei in campo umanistico e letterario, dagli anni Sessanta ha pubblicato decine di saggi e studi letterari, tra i quali Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, Itaca e oltre, Danubio, Microcosmi, Alfabeti, L'infinito viaggiare. Dopo i libri Istantanee (2016) e Polene. Occhi del mare (2019), nel 2020 ha firmato Croce del Sud. Tre vite vere e improbabili.
(foto: © Festivaletteratura)