Gardini, Nicola
Nicola Gardini è saggista, poeta, romanziere e traduttore di poesia dall'inglese (W. H. Auden, Ted Hughes, Emily Dickinson tra numerosi altri) e dal latino (Ovidio e Catullo). Il suo romanzo Le parole perdute di Amelia Lynd (Feltrinelli, 2012, Premio Viareggio 2013 e Zerilli-Marimò 2013) è stato tradotto da Michael Moore e pubblicato in America da New Directions nel 2016. Il suo saggio Viva il latino (Garzanti, 2016) è diventato un caso letterario, stimolando dibattiti sull'antico e sul senso degli studi classici in Italia e all'estero. Il suo libro Con Ovidio. La felicità di leggere un classico (2017) è una ricostruzione dell'immaginario ovidiano e una riflessione sull'importanza dei classici. Ha poi scritto nel 2018 Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo, Istruzioni per dipingere e Il tempo è mezza mela, un libro di poesie «semplici e profonde, talvolta spiazzanti per il gioco di parole, ma capaci di ricomporre subito ogni rischio di disordine o contraddizione» (Bianca Pitzorno). È Professore di Letteratura Italiana e Comparata presso l'Università di Oxford. Collabora come critico letterario con i principali giornali italiani (Repubblica, Il Corriere della sera, il Domenicale del Sole 24 Ore). Collabora anche con il Times Literary Supplement ed è nel comitato di redazione delle riviste Poesia e Paragone.
(foto: © Mauro Balletti)