Mancuso, Stefano
Persona
STEFANO MANCUSO AL FESTIVALETTERATURA 2015 - ©FESTIVALETTERATURA
Esperto di botanica e docente universitario, è professore presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell'Ambiente Agroforestale dell'Università di Firenze, dove ha fondato e dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV). Membro fondatore dell'International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell'Accademia dei Georgofili. Nel saggio "Verde brillante" (2013), scritto insieme ad Alessandra Viola, ha proposto per la prima volta al grande pubblico parte delle ricerche raccolte in anni di conferenze e paper scientifici riguardo all'interazione e alla co-evoluzione tra piante ed esseri umani, in un affascinante crocevia di discipline che chiama in causa la botanica, la genetica, la neurobiologia e la chimica molecolare. Le idee guida dei suoi studi partono dalla constatazione, tutt'altro che scontata, che «le piante non si limitano a vivere, ma sono anche grado di sentire». Sempre nel campo della divulgazione scientifica si segnalano anche "Uomini che amano le piante" (2014), saggio in cui Mancuso ricostruisce cinquecento anni di scoperte scientifiche a opera di genetisti, naturalisti e botanici, "Biodiversi" (2015), che muove da un fertile scambio di idee col fondatore di Slow Food Carlo Petrini, e "Plant Revolution" (2017). (foto: © Festivaletteratura)
Expert in Botany and a university lecturer, he is Associate Professor in the Department of Plant Science, Soil and Agroforestry at the University of Florence, where he founded and heads the International Laboratory of Plant Neurobiology (LINV). In his work "Verde brillante" (2013), written together with Alessandra Viola and translated in 17 languages, he first informed the public on the research gathered during years of conferences and scientific papers on interaction and co-evolution between plants and human beings, in a fascinating crossroads of disciplines that involves botany, genetics, neurobiology and molecular chemistry. The ideas of his studies depart from the notion, which is far from obvious, a foregone conclusion, that «plants do not just live, but they also can feel». Some of his other works in the field of scientific dissemination are "Uomini che amano le piante" (2014), in which Mancuso reconstructs five hundred years of scientific discoveries by geneticists, naturalists, and botanists, and "Biodiversi" (2015), based on an exchange of ideas with the founder of Slow Food, Carlo Petrini. In 2017, he released "Plant Revolution. Perché le piante hanno giá inventato il nostro futuro".(photo: © Festivaletteratura)