Bartuli, Elisabetta
Persona
Elisabetta Bartuli al Festivaletteratura 2020 - ©Festivaletteratura
Elisabetta Bartuli si occupa di letteratura araba contemporanea, traduzione letteraria dall'arabo all'italiano e dialogo transculturale, materie che insegna presso la Scuola Superiore Mediatori Linguistici di Vicenza, dove è anche membro del comitato scientifico del Master in Traduzione letteraria-editoriale dall'arabo. Consulente editoriale di varie case editrici, ha collaborato con diverse riviste letterarie in qualità di responsabile per il settore di cultura araba e mediorientale. Vanta la curatela di svariati volumi, dall'antologia di racconti Rose del Cairo a Il gioco dell'oblio di Muhammad Barrada e Una trilogia palestinese di Mahmud Darwish. Ha inoltre tradotto in Italia numerosi romanzi di autori arabi, tra i quali Facce bianche, La porta del sole e Il viaggio del piccolo Gandhi di Elias Khuri, L'uovo del gallo di Muhammad Zafzaf, Una memoria per l'oblio di Mahmud Darwish, Cairo Automobile Club e Sono corso verso il Nilo di 'Ala al-Aswani (con Cristina Dozio), Le stagioni di Zhat di Sonallah Ibrahim, Dispersi di Inaam Kachachi e I domani di ieri di Ali Bécheur.
Elisabetta Bartuli is an Arabist and a translator. She deals with contemporary Arabic literature, literary translation from Arabic into Italian and cross cultural dialogues. She teaches Literary Translation at the Scuola Superiore Mediatori linguistici in Vicenza and she collaborates with several literary magazines as the responsabile for the sector of Arabic and eastern oriental culture. She edited several books, from the short stories collection "Rose del Cairo" to Muhammad Barrada's "Il gioco dell'oblio" and Mahmud Darwish's "Una trilogia palestinese". She also translated many books by Arabic authors including "La porta del sole" and "Il viaggio del piccolo Gandhi" by Elias Khuri, "L'uovo del gallo" by Muhammad Zafzaf, "Una memoria per l'oblio" by Mahmud Darwish, "Cairo Automobile Club" by 'Ala al-Aswani (with Cristina Dozio), "Le stagioni di Zhat" by Sonallah Ibrahim and "Quelli che non hanno paura" di Dima Wannous (with Cristina Dozio).
(photo: © Festivaletteratura)
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