06/09/2003 - Scritture giovani

SCRITTURE GIOVANI

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6. Scrittori a confronto: borders



Nell'ultimo incontro di questa serie Breiteig ed Evans hanno l'opportunità di confrontarsi con Tibor Fischer, l'apprezzato autore di "Adoro essere uccisa". Anche questa sera argomento di discussione è «borders» (confini), tema della raccolta dei racconti di Scritture Giovani 2003.
 conduce: Carlo Lucarelli ospite: Tibor Fischer
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In apertura Carlo Lucarelli sostiene di aver letto solo tre libri «straordinariamente divertenti»: uno di questi è "La gang del pensiero" di Tibor Fischer, il quale, nell'ultima serata del progetto Scritture Giovani, siede al suo fianco. Con loro un norvegese sorridente (Bjarte Breiteig) e un gallese che accende nervosamente una sigaretta dietro l'altra (Richard J. Evans); del primo Lucarelli apprezza la dimensione di silenzio, del secondo la precisione. Quando è cominciata la mania di scrivere? Fischer racconta di aver sempre voluto diventare uno scrittore, che c'è un lungo apprendistato da scontare, ma che la solitudine degli inizi permette di sperimentare. Breiteig ha iniziato durante i suoi studi di matematica e fisica, mentre Evans ha, invece, cominciato a 7-8 anni, quand'era «il gran bugiardo della famiglia». Rispetto al tema centrale di Scritture Giovani -i confini (di nazionalità, delle mura di un condominio, dei punti di vista, ecc.)- Fischer racconta della sua esperienza di giornalista in Ungheria. Breiteig e Evans si dimostrano poco interessati ai confini geografici: il primo parla di «confini che sono in noi e che non capiamo bene, ma che desideriamo oltrepassare»; per il secondo, il confine è una sorta di strip-tease, con l'eccitazione di chiedersi cosa ci sia al di là di esso.

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