Boella, Laura
Laura Boella è titolare della cattedra di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano. Ha frequentato il Liceo Classico 'Silvio Pellico' di Cuneo ed è stata allieva del Collegio Medico-Giuridico della Scuola Normale Superiore di Pisa, laureandosi in giurisprudenza con una tesi in filosofia del diritto. Ha scritto diversi studi sul marxismo critico e la filosofia dell'utopia, guardando da principio a pensatori come György Lukács (Il giovane Lukacs, 1977) ed Ernst Bloch (Ernst Bloch. Trame della speranza, 1987); di quest'ultimo ha tra l'altro curato l'edizione italiana dei principali scritti degli anni Trenta (Eredità del nostro tempo, 1992; Geographica, 1993; Tracce, 1997). Nello stesso tempo ha approfondito alcuni cardini della fenomenologia, rapportandosi soprattutto ai concetti di empatia e simpatia in Edmund Husserl, Edith Stein e Max Scheler. Di rilievo anche la sua attenzione verso il pensiero femminile del Novecento, letto attraverso la lente di filosofe del calibro di Simone Weil, Maria Zambrano, Edith Stein, Ágnes Heller (della quale ha curato l'edizione italiana di Un'etica della personalità e La filosofia radicale) e Hannah Arendt. Alla riflessione etico-politica della filosofa tedesca ha dedicato importanti contributi, tra cui Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare politicamente (1995 e 2005) e un capitolo del volume Il pensiero ebraico del Novecento (2015). Il suo ultimo saggio, pubblicato nel 2018, si intitola Empatie.
(foto: © Festivaletteratura)