Hajdari, Gezim
Persona
Hajdari Gezim al Festivaletteratura 2015 - ©Festivaletteratura
Gëzim Hajdari è considerato uno dei maggiori poeti contemporanei. È nato in una famiglia di ex proprietari terrieri, i cui beni sono stati confiscati durante la dittatura comunista di Enver Hoxha. Ha studiato all'Università di Elbasan e alla Sapienza di Roma. In Albania ha svolto vari mestieri lavorando come operaio, guardia di campagna, magazziniere, ragioniere, operaio in un'azienda per la bonifica dei terreni, due anni come militare, insegnante di letteratura alle superiori dopo il crollo della dittatura; mentre in Italia ha lavorato come pulitore di stalle, zappatore, manovale, aiuto tipografo. Nell'inverno del 1991, Hajdari è tra i fondatori del Partito Democratico e del Partito Repubblicano della città di Lushnje, partiti d'opposizione. È cofondatore del settimanale di opposizione "Ora e Fjalës". Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d'opposizione in Albania, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini, gli abusi e le speculazioni della vecchia nomenclatura comunista di Enver Hoxha e dei recenti regimi corrotti post-comunisti. È stato invitato a presentare la sua opera in vari paesi del mondo ma non in Albania, dove la sua opera viene ignorata volutamente dalla cultura di potere. Bilingue, scrive in albanese e in italiano. Ha scritto anche libri di viaggio e saggi, inoltre ha tradotto in albanese e in italiano vari autori. È vincitore di numerosi premi letterari. Ė presidente del Centro Internazionale Eugenio Montale. Dirige la collana di poesia "Erranza" per l'editore Ensemble di Roma. Le sue opere sono tradotte in varie lingue. Dal 1992 è esule in Italia.
Gezim Hajadari was born in 1957 in Lushnje, Albania and graduated in Albanian Literature and in Modern Literature at La Sapienza University in Rome. In 1990, after a 5-year censorship, he published his first collection of poems entitled "Rain Anthology" published by Tirana-based Naim Frasheri Publishers. His second book "The Woodland Diaries" was also censored, but it would not be published. In 1991, he co-founded with other intellectuals the newspapers "Time for Words" of which he became chief editor. At the same time, he wrote for the national newspapers Republika and taught Literature in his city's high school. In 1992, he was forced to leave his country. He has lived in Frosinone, Italy as a refugee ever since. He is regarded as one of the finest living poets. He has been the recipient of several poetry prizes including the prestigious Montale Prize for unpublished poetry. His poems have been translated into Greek and English. Hajidari writes both in Italian and Albanian, renewing a time-honoured tradition of poets from Seneca to Keats, Nabokov, Yeats, Celan, who wrote in the language of their host country. The recurrent themes in his poems are loneliness (a semi-cathartic existential condition), traveling (as a refugee but also as a human being) and natural elements such as stone, the soil and the sky.