04/09/2003 - Scritture giovani

SCRITTURE GIOVANI

2003_09_04_061
2. scrittori a confronto: borders
 Flavio Soriga e Tilman Rammstedt proseguono il loro dialogo con il pubblico coinvolgendo sul tema «confini», al quale hanno dedicato il racconto scritto per Scritture Giovani, l'irlandese Joseph O'Connor, autore di "Quell'incredibile inverno del'75".
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Scritture Giovani scaldano i motori e raccolgono un pubblico da grandi occasioni, intrattenuto dagli esordienti Rammstedt e Soriga, dal padrone di casa Fois e dalla caustica ironia dell'irlandese Joseph O'Connor. I «borders», fil rouge che lega i racconti dei giovani autori, lasciano spazio ad un sentire che è invece comune e che Fois ritrova nelle parole di Borges: «è inevitabile che a furia di raccontare il cortile di casa propria si rischi di diventare universali». Del resto Soriga non può non notare il parallelismo che corre tra il suo Elias e l'Eddie Virago di O'Connor. E da qui il dialogo fluisce tra temi seri e toni provocatori: la necessità di scrivere con uno spettatore dietro alle spalle, ma senza mai voltarsi a guardarlo; la forza di una scrittura «contro» e iconoclasta come quella irlandese cui O'Connor contrappone il tiepido stile moderno inglese; la poesia, per Fois palestra aerobica della parola, per Rammstedt ben distinta dalla prosa alla quale è legata solo dal ritmo, per Soriga la musica di De Andrè, Capossela e Cave, e per O'Connor da mettere al bando, colpevole di eccessiva vaghezza espressiva. «Scrivere cose semplici in modo semplice, come bere un bicchiere d'acqua fresca» conclude lo scrittore irlandese «questo è il mestiere dello scrittore. Richiede impegno e dedizione, è un matrimonio, non un love affair!». E sull'onda dell'ironia va a chiudere la serata Soriga, con una filastrocca scritta di pugno, scanzonato sberleffo su confini più immaginati che reali.

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