04/09/2008 - Vocabolario europeo
VOCABOLARIO EUROPEO. La parola (d)agli autori
2008_09_04_019
Ioanna Karistiani - dal greco 'θλασσα' (thálassa), s. f.: 'mare
' Angel Wagenstein - dal bulgaro s. pl.: 'lettere' (dell'alfabeto)
Da quando la letteratura ha perso prestigio linguistico, gli scrittori non fanno più testo e le parole si sono un po' spente. E oggi che si cercano di definire gli elementi di una comune identità europea, il rischio è - anche dal punto di vista linguistico - di arrivare a un anonimo accordo al ribasso. Per evitare tutto questo, Festivaletteratura ha chiesto agli autori di riprendere la parola e di regalarne una, tratta dalla propria lingua, da inserire in un vocabolario condiviso. Al linguista Giuseppe Antonelli il compito di registrare le varie voci.
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Bulgaro
Bulgaro
Vocabolario Europeo è una serie di eventi alternativi, dove non ci sarà spazio per autori o libri, ma solo per le parole. A ogni scrittore, infatti, è chiesto di scegliere un termine e di creare una voce articolata corrispondente da mettere sulla rete. Da questa sfilata di parole poi, si spera, si creerà una nuova lingua; una lingua adottiva che avrà come scopo combattere l'abuso semantico e la scomparsa (o meglio, l'uccisione) delle lingue nazionali. Al primo incontro erano presenti la scrittrice greca Ioanna Karistiani e l'autore bulgaro Angel Wagestein: scelta non casuale, ma in grado, con la coordinazione di Giuseppe Antonelli, di rappresentare i tre alfabeti ufficiali dell'Unione Europea (latino, cirillico e greco). Anche le parole presentate erano significative: 'θαλασσα' e 'БЎКВИ', rispettivamente 'mare' e 'lettere dell'alfabeto'. Parole alla base della letteratura quindi, 'τοποι' universali, che appartengono alla tradizione linguistica e ricorrono dall'antichità fino alla cultura pop; scelte però non come stratagemmi letterari ma perché in grado di racchiudere in sé la storia del proprio popolo.