06/09/2008 - Vocabolario europeo

VOCABOLARIO EUROPEO
. La parola (d)agli autori


2008_09_06_155
Hakan Nesser - dallo svedese, 'allemansrätt' s.m.: diritto di ciascun uomo
 Howard Jacobson - dall'inglese, 'argument' s.m.: ragione a favore o contro, discussione, controversia



Da quando la letteratura ha perso prestigio linguistico, gli scrittori non fanno più testo e le parole si sono un po' spente. E oggi che si cercano di definire gli elementi di una comune identità europea, il rischio è - anche dal punto di vista linguistico - di arrivare a un anonimo accordo al ribasso. Per evitare tutto questo, Festivaletteratura ha chiesto agli autori di riprendere la parola e di regalarne una, tratta dalla propria lingua, da inserire in un vocabolario condiviso. Al linguista Giuseppe Antonelli il compito di registrare le varie voci.
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Italiano
Svedese
Inglese
Certe volte il peso delle parole non viene adeguatamente valutato, le contaminazioni tra diverse lingue creano confusione anche tra gli stessi parlanti. Vocabolario Europeo è l'iniziativa che tenta di ridare valore al singolo vocabolo. La parola diventa protagonista, si «antropoformizza» a tal punto che Giuseppe Antonelli, il moderatore dell'evento, si rivolge all'inglese Howard Jacobson chiedendogli come ci si sente ad essere portatore di una lingua accusata di uccidere le lingue minoritarie. Anche il finlandese Hakan Nesser partecipa al dibattito e decide di spiegare al folto pubblico il termine allenmansrätt (diritto di muoversi in ogni luogo), che ha forti similitudini anche con quello scelto da Jacobson: argument. I due autori non si erano mai incontrati prima, ma entrambi hanno scelto di dialogare sulla libertà, rispettivamente di movimento e di pensiero, perchè, come dichiara il finlandese, chi non ha lingua è libero».

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