Brunello, Mario
Persona
Mario Brunello al Festivaletteratura 2011 - ©Festivaletteratura
Originario di Castelfranco, Mario Brunello (1960) è un violoncellista e direttore d'orchestra. Nel 1986 è il primo artista italiano a vincere il Concorso Ciajkovskij di Mosca, che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre mondiali e lavora con direttori quali Valery Gergiev, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov, Riccardo Chailly, Ton Koopman, Seiji Ozawa, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung e Claudio Abbado. Si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994, anno di fondazione dell'Orchestra d'Archi Italiana, con la quale ha una intensa attività concertistica. Altrettanto rilevante la sua attività nella musica da camera. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio ai progetti che coinvolgono forme d'arte diverse, integrandoli con il suo repertorio tradizionale. Interagisce con attori, intellettuali e musicisti di altra estrazione culturale e attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un'idea diversa di fare musica, creando spettacoli interattivi, che in gran parte nascono nello spazio alternativo di 'Antiruggine', ex-officina ristrutturata e luogo ideale per la sperimentazione. Tra i suoi spettacoli di maggior successo "Pensavo fosse Bach", creazione multimediale di musica, luci e video-immagini dedicata alle Suites di Bach, di cui Brunello è oggi considerato uno dei massimi interpreti. Nel 2008 Deutsche Grammophon ha pubblicato un album con il Triplo Concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado, mentre l'etichetta EGEA Records ha dedicato all'artista una collana intitolata "Brunello Series" composta da vari CD: "Odusia", odissea musicale nella cultura del Mediterraneo, "Brunello and Vivaldi", "Violoncello and" per violoncello solo, "Schubert e Lekeu" con Andrea Lucchesini e le Suites di Bach. Queste ultime hanno riscosso un grande successo, ricevendo il Premio della Critica 2010. Già direttore musicale del festival 'Arte Sella arte e natura' e direttore artistico del Premio Borciani e del Festival del Quartetto di Reggio Emilia, è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Suona un prezioso violoncello Maggini del 1600, appartenuto a Franco Rossi.(foto: Artist Management Company)
Mario Brunello was born in 1960 in Castelfranco. In 1986 he is the first Italian artist to win the Ciajkovskij Competition in Moscow, which makes him internationally known. He is invited by the most prestigious orchestras and he works with conductors as Valery Gergiev, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov, Riccardo Chailly, Ton Koopman, Seiji Ozawa, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung and Claudio Abbado. Brunello begins to perform not only as soloist but at the same time as conductor, he is doing this more frequently since the foundation of the Orchestra d'Archi Italiana in 1994, which is very active not only in Italy but also abroad. Relevant also his work In the field of chamber music. In his artistic work he valorize projects of different art forms, integrating them in his traditional repertory. He works with well known actors, intellectuals and musicians and, through new communication methods, he tries to draw the audience nearer to the idea of diverse and varied forms of making music, creating interactive events, which for the main part take shape in the alternative space of 'Antiruggine', and old reconstructed factory ideal for experiments. One of his most successful performances is "Pensavo fosse Bach", a multimedial creation of music, light and video, dedicated to the Bach Suites, of which Brunello is considered one of today's most talented interpreters. In 2008 the Deutsche Grammophon released a CD with the triple concert of Beethoven, conducted by Claudio Abbado, while EGEA Records has dedicated a series entitled "Brunello Series" to the artist, composed of numerous CDs: "Odusia", a musical odyssey through the Mediterranean culture, "Brunello and Vivaldi", "Violoncello and" solo for violoncello, "Schubert e Lekeu" with Andrea Lucchesini and the Bach Suites. These last ones have had a big success with the audience as well as the critics, winning the Premio della Critica 2010. Musical director of the festival 'Arte Sella arte e natura' and artistic director of the Premio Borciani and the Festival del Quartetto of Reggio Emilia, he is Accademico di Santa Cecilia. He plays a precious Maggini violoncello from 1600, once belonging to Franco Rossi.(photo: Artist Management Company)