09/09/2011 - L'appetito vien leggendo

ARTUSI, L'INVESTIGATORE DI SAPORI

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Nell'anno delle celebrazioni unitarie si inserisce in perfetta sintonia un'altra ricorrenza: quella del centenario della morte di Pellegrino Artusi. Il suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" fu un successo editoriale straordinario e un vero e proprio spartiacque nella cultura culinaria dell'epoca, avendo recuperato per la prima volta le ricette dalle diverse cucine regionali al fine di creare una tradizione gastronomica 'nazionale'. Ma chi era Pellegrino Artusi? E quanto sono ancora frequentate le sue ricette? A queste domande cercano di rispondere Alberto Capatti, curatore di un'"Autobiografia dell'Artusi" e il giallista Marco Malvaldi, che ha fatto dell'autore di "La scienza in cucina" nientemeno che un investigatore.
Visto che - come dice il titolo della serie - "l'appetito vien leggendo", ad ogni incontro letture e parole si accompagneranno a una degustazione in tema curata dalla Condotta Slow Food di Mantova.
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Sotto il bellissimo portico della Casa Slow quattro tavole imbandite accolgono il pubblico del secondo evento della serie "L'appetito vien leggendo". Protagonista è questa volta il nume tutelare della cucina italiana: Pellegrino Artusi, celebrato nel centenario della sua morte e raccontato qui da Alberto Capatti e Marco Malvaldi. Dopo il saluto da parte del Fiduciario della Condotta di Slow Food di Mantova, la parola passa a Gilberto Venturini che presenta l'evento e rivolge ai due ospiti una fitta serie di domande. Capatti e Malvaldi raccontano così il loro rapporto con la figura di Pellegrino Artusi e col suo celeberrimo libro. Intanto, tra i tavoli cominciano a passare i piatti: due portate, corrispondenti ad altrettante ricette tratte proprio da "La scienza in cucina" e "l'arte di mangiar bene", in particolare i Ravioli ed il Lesso rifatto.

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